6 set 2007

Cercasi senso civico perduto

E' una vana ricerca.

Noi italiani siamo famosi in tutto il mondo per tante bellezze naturali ed artistiche, per monumenti che fanno invidia ad americani, canadesi e al resto del cosiddetto nuovomondo, ma ahimè non siamo in grado, NOI italiani, capaci di tanto vanto ma di poca cura, di salvaguardare le nostre meraviglie. Perchè un popolo riesce ad autodistruggersi? perchè un popolo si vuole così tanto male?
E' come quando un uomo, che non ha più forza di andare avanti si suicida. Ecco sì, l'Italia è come se si stesse suicidando, ma con una lenta ed agoniante morte.
Incendi vergognosi, per ottenere cosa? vendetta, soldi, terreni da coltivare e costruire, attirare l'attenzione, far parlare di sè, divertirsi...è una assurda e raccapricciante realtà.
Imbrattiamo monumenti, distruggiamo piazze, chiese antiche, statue, incuranti di quanto l'uomo al tempo ha impiegato per realizzare, quanta fatica e quanto amore aveva riversato in quelle opere d'arte.
Impattiamo costruzioni abusive in luoghi splendidi, "ingoiamo" spiagge per il mercato nero della sabbia per l'edilizia (abusiva ovviamente), inquiniamo acque con reflui illegali di industrie a ridosso di corsi d'acqua, abbandoniamo rifiuti ad ogni angolo delle strade.

Non riesco a capire.

L'Italia è il paese dei paradossi, abbiamo un patrimonio immenso e non lo sappiamo sfruttare, siamo solo capaci di far pagare tutto, anche ciò che dovrebbe essere di tutti, e magari poi troviamo uno spettacolo di incuria generale. Ma perchè? Perchè non riusciamo a capire l'importanza di tutto ciò per la nostra economia e per l'immagine che diamo all'estero? Mi arrovello su questa domanda.
Tutto ciò mi fa davvero tanto arrabbiare, ma sarà sempre peggio se non ci arricchiremo di quel senso civico perduto, che non siamo più in grado di insegnare ai nostri figli, nelle scuole l'educazione civica non si insegna quasi più.
Cosa possiamo lasciare ai nostri figli, se continuiamo così?

Mi fa paura pensarlo.

Vi racconto un episodio, molto esemplificativo, accadutomi l'estate scorsa in una "amena" località del litorale adriatico:

era una sera di festa, ero a passeggio tra la folla, quando scorgo un bambino, neanche troppo piccolo, che apre gioioso un nuovo gioco, compratogli dall' "amorosa madre", mi soffermo qualche secondo e faccio in tempo a presenziare alla seguente scena: il bambino butta l'odiosa plastica per terra, mentre la mamma parlava con altre persone. Io ben ottimista pensai, quando andranno via la raccoglieranno e la madre dirà al bimbo di non gettare le cose per terra. Ma purtoppo non è stato così. Infatti terminata la conversazione, se ne vanno lasciando l'imballaggio per terra. A tal gesto, non riesco a rimanere immobile, mi avvicino, raccolgo la plastica e parecchio scocciata dico al bambino, e alla madre, che non si gettano per terra i rifiuti e che poco distante c'era un cestino.
Sapete cosa è successo? La madre e tutta la combriccola che l'accompagnava mi hanno dato letteralmente della pazza e che a me non deve fregare dove loro gettano i rifiuti...
AIUTOOO
Ma vi rendete conto?E' un episodio che mi ha davvero rattristato, perchè mi ha fatto rendere conto di quanto siamo un popolo ignorante e incosciente.

Orlando, quando perse il senno, lo ritrovò sulla luna, ma noi il nostro senso civico lo ritroveremo mai?

2 commenti:

  1. La questione è che spesso non vediamo al di là del nostro proprio naso, quindi prima di tutto veniamo noi e i nostri interessi, pensare di cambiare gli altri è utopia quando il proprio senso dell'orgoglio prende il sopravvento (come per la mamma dell'esempio), al massimo, forse, possiamo cambiare un pò noi stessi, qualcuno magari ci seguirà. Questo il mio augurio.

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  2. Cara Sabrina,
    purtoppo quello che dici è vero, in Italia non si apprezza quello che si ha e praticamente non esiste senso civico, ma la cosa peggiore è che col passare del tempo mi sembra che stiamo regredendo.

    Ti chiedi come mai, secondo me i motivi sono due:

    1-manca l'applicazione e il rispetto delle regole: se in Svizzera un polizziotto avesse visto una scena del genere avrebbe COSTRETTO la donna a pulire la strada, in Italia invece si girerebbe dall'altra parte.
    Non che non ci siano le regole: la legge italiana impone chi "lorda" le strade a pulire immediatamente, altrimenti sarà il comune a farlo A SPESE DI CHI HA SPORCATO.
    Le regole ci sono anche da noi quindi, ma non si fanno rispettare.

    2-Manca l'educazione.
    Se anche ci fosse il completo rispetto delle regole si avrebbe solo uno stato repressivo fascista.
    La "signora" quindi avrebbe pulito subito solo per paura di essere punita e non per educazione.
    E' una questione di mentalità, ad una persona di 50 anni però non puoi cambiare il carattere, la mentalità giusta va formata da bambini.
    Considerando che i bambini passano più tempo a scuola che con i genitori dovrebbe essere proprio LA SCUOLA ad insegnare il senso civico, non alle superiori (ormai è troppo tardi) ma fin dalle elementari.
    In senso lato quindi non do tutta la colpa alla mamma (che a sua volta avrà ricevuto una non-educazione) ma alla scuola, pagata con le nostre tasse, che non è in grado di educare e non ostacola la "produzione" di un esercito di zozzoni, corrotti, mafiosi etc... tutte piaghe sociali di mentalità.

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